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29 novembre 2025

**Difesa: Ue del Tutto Impreparata al Coordinamento dello Spostamento di Forze Armate**

 


 

 

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 48^ settimana del 2025

 

 
 

Tar 2025 - La vicenda riguarda due militari in pensione, un carabiniere e un finanziere, che avevano promosso un’azione legale contro l’INPS – l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale – chiedendo il riconoscimento di un diritto alla corresponsione di “scatti” sulla buonuscita, ovvero di aumenti retributivi riconosciuti in sede di trattamento di fine servizio. L’INPS, tuttavia, aveva negato tale diritto, motivando la propria decisione sulla base di interpretazioni normative e di prassi amministrative.

 


 

Si può obbligare il condomino a consentire l'accesso al letturista condominiale per apprendere i consumi effettivi dell'acqua?

 


 

CGUE 2025 - La sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) dell'11 settembre 2025 nella causa C-5/24 affronta il tema del licenziamento di un lavoratore disabile in ragione del superamento del periodo di comporto per assenze per malattia previsto da un contratto collettivo nazionale (CCNL). Secondo la sentenza, l’applicazione uniforme di una normativa che consente al datore di lavoro di licenziare un lavoratore dopo 180 giorni di assenza per malattia (con possibile aggiunta di un’aspettativa di 120 giorni) a tutti i lavoratori senza distinguere chi è disabile non configura discriminazione diretta, ma può configurare discriminazione indiretta se non giustificata adeguatamente.

 

 

Cassazione 2025 - La pronuncia della Corte di Cassazione (ordinanza 11 settembre 2025, n. 25010) si inserisce in un contesto giurisprudenziale consolidato e fornisce importanti chiarimenti in materia di qualificazione fiscale e contributiva delle attività professionali svolte da soggetti che operano nel settore sportivo, in particolare nel rapporto tra attività sportiva dilettantistica e attività professionale.

 

27 novembre 2025

Corte Costituzionale 2025 - Violenza lieve a poliziotti: ammessa la non punibilità per minima gravità della condotta

 


 

Tar 2025 - La questione oggetto del presente contenzioso concerne l’impugnazione, da parte di una sottufficiale della Marina Militare, di un atto amministrativo adottato dal Ministero della Difesa, relativo al recupero coattivo di una somma di € 32.411,57. Tale importo è stato determinato “al lordo delle ritenute erariali e contributive”, ossia comprensivo delle trattenute fiscali e previdenziali applicate alla retribuzione della ricorrente.

 

 

Cassazione 2025 - La suprema Corte affronta la questione dell’“oltraggio a pubblico ufficiale” in relazione alla Cassazione n. xxxxx deve partire dalla analisi degli elementi costitutivi del reato, come delineati dalla normativa penale e dalla giurisprudenza di legittimità.

 

 

La pronuncia della Cassazione n. 28955/2025 fornisce un importante chiarimento sul trattamento delle docenti pubbliche impiegate nel settore dell’istruzione, in particolare riguardo alla loro reintegrazione nei ruoli e alle conseguenze di comportamenti che possano compromettere l’immagine dello Stato.

 

La sentenza della Cassazione n. 35636/2025 affronta un aspetto rilevante riguardante le modalità di validità delle proroghe di trattenimento nei Centri di Permanenza per i cittadini stranieri (CPR), in particolare in assenza di una delega esplicita del questore al funzionario che firma tali proroghe.

 

Sentenza della Cassazione n. 36912 del 2025 riguardante i divieti anticovid:

 

26 novembre 2025

Tar 2025 - Il recente pronunciamento del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) rappresenta un importante punto di svolta in materia di diritti del personale militare transitato nei ruoli civili, evidenziando una necessaria rivisitazione delle pratiche di assegnazione adottate dal Ministero della Difesa. Le più di quindici pronunce giurisdizionali ribadiscono un principio cardine: nell’individuazione della sede di prima assegnazione per il personale transitato, l’amministrazione è tenuta ad operare un bilanciamento equo tra le esigenze funzionali delle Forze Armate e le legittime esigenze personali, familiari e sanitarie del lavoratore.

 



Tar 2025 - concorso 293 posti per Vice Sovrintendenti della Polizia Penitenziaria

 



 

 

La sentenza Cassazione n. 30420/2025 affronta un aspetto fondamentale della disciplina del pubblico impiego nel settore sanitario, in particolare riguardo alla gestione dell’assenza o impedimento dei medici, farmacisti e veterinari incaricati presso enti pubblici. La pronuncia chiarisce i doveri e le responsabilità del direttore dell’istituto nel garantire la continuità assistenziale e il rispetto delle norme deontologiche e di legge, sottolineando la procedura corretta di sostituzione del personale assente.

 

La sentenza della Cassazione n. 37958/2025 affronta il tema della sospensione della patente di guida quale sanzione amministrativa, con particolare attenzione alle condizioni di sua applicazione e alle modalità di motivazione richieste in caso di superamento delle soglie medie edittali.

 

La pronuncia della Corte di Cassazione n. 30779 del 2025 si inserisce nel quadro giuridico relativo alle modalità di assunzione dei docenti di religione cattolica nelle scuole pubbliche italiane e alle relative questioni di legittimità e legittimità degli atti adottati in materia di stabilizzazione del personale precario.

 

24 novembre 2025

Cassazione 2025 – l’analisi della sentenza Cass. 2.10.2025, n. xxxxx, in materia di diritto sindacale e dell’art. 28 della Costituzione, si configura come un’importante riflessione sulla tutela dei diritti sindacali e sull’immediata reattività delle parti coinvolte in caso di violazioni o contestazioni nei rapporti di lavoro.

 

Corte Costituzionale 2025 - La sentenza della Corte Costituzionale del 7 ottobre 2025, n. 144, rappresenta un fondamentale intervento interpretativo in materia di licenziamento nel settore pubblico e delle relative tutele risarcitorie. Essa si inserisce nel più ampio quadro di tutela dei diritti dei lavoratori pubblici, con particolare attenzione alla compatibilità delle procedure di licenziamento con i principi costituzionali di legalità, proporzionalità, e tutela del lavoro.

 

CGUE 2025 - La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha esaminato una questione pregiudiziale relativa all’applicazione della Direttiva 2000/78/CE, che stabilisce un quadro generale per l’uguaglianza di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, con particolare attenzione alla lotta contro ogni forma di discriminazione, inclusa quella sulla base della disabilità.

 

 

CGUE 2025 - Il rinvio pregiudiziale viene sollevato in relazione alla corretta interpretazione del Regolamento (CE) n. 883/2004 sulla sicurezza sociale e del Regolamento (CE) n. 987/2009 che ne attua le norme di applicazione. In particolare, si tratta di determinare quale Stato sia competente per l’applicazione delle norme sulla sicurezza sociale ai lavoratori che svolgono abitualmente un’attività in più di uno Stato membro, con attività inferiori al 25% nell’ambito dello Stato di residenza.

 

Tar 2025 - **zone rosse e posizione del TAR in materia di accesso ai dati delle forze dell'ordine**

 

 

22 novembre 2025

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 47^ settimana del 2025

 


 

 

Consiglio di Stato 2025 - Analisi giuridica dettagliata sulla pronuncia del Consiglio di Stato in materia di concorso per il ruolo di Sostituto Commissario presso il Ministero dell’Interno, con particolare attenzione alla vicenda tra il Ministero e l’ispettore aspirante.

 





 

 

La sentenza della Corte di Giustizia dell’UE si inserisce nel quadro della normativa europea sul trattamento dei dati personali, in particolare riguardo alla direttiva 2016/680 (nota anche come “Direttiva sulla protezione dei dati nelle materie penali”) e al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR - Regolamento (UE) 2016/679). Queste normative stabiliscono i principi fondamentali per la tutela dei dati personali, includendo i dati biometrici e genetici, considerati categorie di dati sensibili.

 


 

 

La sentenza n. 30140/2025 della Corte di Cassazione affronta una questione fondamentale riguardante la natura condominiale o privata di parti dell’impianto idrico, con particolare attenzione alla presunzione di condominialità e ai confini tra proprietà esclusiva e comune in ambito condominiale. La pronuncia si inserisce nel quadro della disciplina del condominio, richiamando principi consolidati e precisando i limiti di applicazione della presunzione di condominialità.

 

 

La sentenza della Cassazione n. 37434 del 2025 rappresenta un importante precedente in materia di responsabilità del datore di lavoro in ambito di sicurezza sul lavoro. Questo pronunciamento si inserisce nel solco della giurisprudenza consolidata che attribuisce al datore l’obbligo di garantire un ambiente di lavoro sicuro, conforme alle normative vigenti, per tutelare la salute e l’integrità fisica dei propri dipendenti.

 

 

21 novembre 2025

Consiglio di Stato 2025 - Riconoscimento 'de visu' degli alloggiati: conferma del Consiglio di Stato

 


 

Modulistica e prontuari 21 novembre 2025

 

 

 

 

 

La sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea (CGUE) del 4 settembre 2025, nella causa C-249/24, affronta questioni di grande rilevanza in materia di licenziamenti collettivi, in particolare quelli motivati dal rifiuto del lavoratore di applicare un accordo collettivo di mobilità interna. La pronuncia si inserisce nel contesto della politica sociale europea, con particolare riferimento alla direttiva 98/59/CE sul procedimento di consultazione dei lavoratori in caso di licenziamenti collettivi.

 

 

La sentenza Cassazione n. 37675 del 2025 si inserisce nel quadro della tutela penale degli animali, concretamente nell’ambito dell’art. 727 c.p., che punisce chiunque detenga un animale in condizioni incompatibili con la sua natura, causando sofferenze. La disposizione mira a prevenire ogni forma di maltrattamento e abbandono, riconoscendo agli animali una tutela penale che si concretizza anche in sanzioni penali severe.

 

La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) del 9 ottobre 2025, n. C-110/24, affronta una questione cruciale relativa alla qualificazione come orario di lavoro del tragitto casa-lavoro effettuato mediante mezzi aziendali, nel contesto di lavori di miglioramento di aree naturali protette. La pronuncia si inserisce nel quadro della politica sociale europea e della direttiva 2003/88/CE, in particolare dell’articolo 2, punto 1, che definisce il concetto di “orario di lavoro”.

 

 

20 novembre 2025

Cassazione 2025 - ** Risarcimento per disturbo da cani nei condomini – Nuova sentenza della Corte di Cassazione (novembre 2025)** La recente pronuncia della Suprema Corte di Cassazione, risalente a novembre 2025, rappresenta un punto di svolta significativo per i proprietari di abitazioni che lamentano il disturbo generato dai cani dei vicini. Con questa sentenza, la Terza Sezione Civile ha modificato radicalmente le regole in materia di risarcimento per i danni conseguenti ai rumori provocati da animali domestici, facilitando l'accesso alla giustizia per i cittadini.

 


 

CGARS 2025 – polizia di Stato - Il passaggio in esame si concentra sulla tutela della posizione retributiva, previdenziale e pensionistica del lavoratore in relazione a periodi di servizio prestati in virtù di provvedimenti cautelari emessi dal giudice amministrativo, anche in presenza di successive pronunce di rigetto del ricorso.

 

 

Cassazione 2025 - **Principio di permanenza del reato di abuso edilizio**: La sentenza ribadisce che il reato di abuso edilizio permane fino al completamento delle opere, ossia fino a quando le rifiniture interne ed esterne non sono ultimate. La finalità di questa impostazione è quella di evitare che il reato possa considerarsi estinto o prescritto in presenza di lavori ancora in corso, purché si tratti di opere ancora non definitive.

 

Cassazione 2025 - Espulsione di immigrato dedito allo spaccio e non integrato con gli usi e costumi italiani

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 37629 del 2025 affronta il delicato tema della validità e utilizzabilità delle dichiarazioni rese da soggetti che, pur essendo stati qualificati come “persona informata dei fatti” al momento della deposizione, successivamente si trovano nella posizione di indagato. Il punto centrale è stabilire se la qualifica di “persona informata dei fatti” consenta, di per sé, di utilizzare tali dichiarazioni in dibattimento, ovvero se la sussistenza di una posizione di indagato – anche solo potenziale o probabile – comporti l’inutilizzabilità delle dichiarazioni, in ragione del diritto di non rispondere.

 

19 novembre 2025

N. 167 SENTENZA 21 ottobre - 13 novembre 2025Giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale. Pensioni - Rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici - Deroga al meccanismo ordinario per il 2023 - Applicazione del diverso meccanismo di "raffreddamento" che prevede l'integrale perequazione automatica per le pensioni pari o inferiori a quattro volte il minimo INPS, e la rivalutazione in misura progressivamente decrescente in relazione inversa rispetto all'importo del trattamento per quelle superiori - Denunciata introduzione di un prelievo coatto di natura tributaria e violazione del principio di eguaglianza tributaria nonché dei principi di ragionevolezza e proporzionalità - Non fondatezza delle questioni - Rinnovo al legislatore dell'invito a tener conto degli effetti della disposizione per eventuali successive misure incidenti sull'indicizzazione dei trattamenti pensionistici, ad agire con estrema prudenza sul regime ordinario, con particolare attenzione ai cambiamenti improvvisi nonché ad adottare un approccio diversamente calibrato rispetto ai pensionati soggetti al sistema contributivo. - Legge 29 dicembre 2022, n. 197, art. 1, comma 309. - Costituzione, artt. 3 e 53. (T-250167)

 


Cassazione 2025 - la sentenza della Cassazione in merito ai requisiti per l’accesso alla pensione anticipata fornisce un chiarimento importante sul funzionamento delle diverse tipologie di sistemi pensionistici previsti dalla normativa italiana, in particolare in relazione alle norme contenute nell’art. 24, comma 10 e 11 della Legge n. 214/2011.

 

 

Cassazione 2025 - sentenza della Corte di Cassazione che affronta il tema delle ferie annuali e della relativa retribuzione. La decisione chiarisce alcuni principi fondamentali riguardanti il trattamento economico durante il periodo di ferie, con particolare attenzione a cosa si intende per retribuzione e quali componenti devono essere incluse o escluse.

 

 

La recente pronuncia della Corte di Cassazione n. 37466/2025 affronta un tema di grande attualità e rilevanza giuridica: l’efficacia e i limiti dell’atto amministrativo nel contesto delle contestazioni penali relative a blocchi stradali durante manifestazioni pubbliche, in relazione a norme introdotte successivamente all’evento.

 

18 novembre 2025

Tar 2025 – la pronuncia riguarda un contenzioso giudiziario di natura amministrativa, in cui i ricorrenti, militari appartenenti alla Guardia di Finanza, chiedono il riconoscimento di un’indennità di compensazione per il servizio prestato in giornate di riposo o festività. La questione ruota attorno alla corretta interpretazione delle norme e delle circolari che regolano il diritto all’indennità e alle modalità di programmazione e svolgimento del servizio militare, nonché alla spettanza di tale indennizzo in relazione a turni di lavoro e riposi.

 


 

CGUE 2025 - Il 4 settembre 2025 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha emesso la sentenza C-543/23, relativa a un rinvio pregiudiziale in materia di determinazione dell’anzianità ai fini della retribuzione nel settore pubblico, con particolare attenzione al settore dell’istruzione privata e pubblica

 

 

CGUE 2025 - LA decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) del 4 settembre 2025, nella causa C‑253/24, riguarda un caso relativo alla disciplina dei magistrati onorari e ordinari, con particolare attenzione alla questione della rinuncia ex lege alle pretese derivanti dalle funzioni di magistrato onorario esercitate anteriormente alla procedura di valutazione.

 

 

CGUE 2025 - LA sentenza della CGUE del 11 settembre 2025 (ca. C‑5/24) riguarda una questione di discriminazione fondata sulla disabilità in ambito lavorativo, in particolare in relazione a un licenziamento di un lavoratore assente per malattia. La decisione si inserisce nel contesto della Direttiva 2000/78/CE, che mira a garantire la parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro.

 

 

CGUE 2025 - Il caso sottoposto alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) con la sentenza del 11 settembre 2025, C-38/24, riguarda una fattispecie di disparità di trattamento nei confronti di un lavoratore che, pur non essendo disabile, si occupa di un figlio disabile. La questione centrale è se tale trattamento possa configurare una discriminazione indiretta ai sensi della normativa europea e degli strumenti internazionali sui diritti delle persone con disabilità, con particolare riferimento alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, alla Carta dei diritti fondamentali dell’UE, e alla Direttiva 2000/78/CE.

 

 

17 novembre 2025

La sentenza della Corte di Cassazione n. C.C. del 2025 affronta con incisività il tema del diritto al risarcimento del danno da stress professionale derivante da turni eccessivi e condizioni lavorative usuranti, riconoscendo la responsabilità del datore di lavoro ai sensi dell’art. 2087 c.c.

 

 

Cassazione 2025 - responsabilità nei casi di rumori o danni causati dagli ospiti di un bed and breakfast (B&B) situato in condominio, con riferimento alla recente sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025.

 

 

Cassazione - La recente pronuncia della Corte di Cassazione si inserisce nel quadro giurisprudenziale volto a chiarire il diritto dei lavoratori a percepire una retribuzione ferie piena, comprensiva di tutte le componenti retributive che sono intrinsecamente connesse alle mansioni svolte. La pronuncia nega un orientamento restrittivo adottato da alcune aziende, sottolineando invece l’importanza di garantire ai lavoratori che il diritto alle ferie non comporti una penalizzazione economica.

 

 

15 novembre 2025

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 46^ settimana del 2025

 


 


Cassazione 2025: Addio al contrassegno. Così l'RC auto si trasforma. La sentenza riguarda una fondamentale pronuncia della Corte di Cassazione relativa alle modalità di verifica dell'assicurazione RC auto e alle implicazioni della dematerializzazione del contrassegno assicurativo.

 


 

Corte Costituzionale 2025 - La Corte costituzionale ha dichiarato non fondate le censure sollevate dalla Corte dei conti Emilia-Romagna contro l’art. 1, comma 309, L. 197/2022 (meccanismo di raffreddamento della perequazione per le pensioni oltre quattro volte il minimo INPS).

 

La pronuncia della Cassazione n. 29760 del 2025 affronta una questione importante riguardante il risarcimento dei danni in caso di caduta su un’area pubblica, in particolare in relazione alla presenza di insidie prevedibili e alla responsabilità del soggetto obbligato alla tutela del decoro e della sicurezza.

 

 

Il principio delineato dalla sentenza della Cassazione n. 36905/2025 riguarda la giurisdizione italiana in materia di reato commesso all’estero da cittadino italiano, in particolare in relazione alle condizioni di procedibilità.

 

La sentenza della Cassazione n. 29283 del 2025 affronta un tema cruciale in materia di accertamento fiscale, in particolare riguardo all’applicazione degli studi di settore e alle conseguenti verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate.

 

La sentenza della Cassazione n. 29280 del 2025 in materia di contenzioso tributario si concentra su un aspetto fondamentale del diritto tributario: il termine di prescrizione per la riscossione delle sanzioni tributarie e le condizioni che ne determinano l’applicabilità.

 

La sentenza della Cassazione n. 36278 del 2025 affronta un tema centrale nel diritto fallimentare e penale: la distinzione tra responsabilità penale per reato prefallimentare e le conseguenze di eventuali condotte fraudolente volte a ostacolare il fallimento.

 

14 novembre 2025

Tar 2025 – Poliziotto falsifica le presenze: assenteismo nel Commissariato, reato prescritto ma per il Tar il licenziamento rimane valido.




 

 

Consiglio di Stato 2025 – la sentenza si concentra sull’analisi della posizione dell’appellante riguardo alla responsabilità dell’amministrazione in relazione alle condizioni igienico-sanitarie della struttura e alla tutela della salute dei dipendenti, in particolare alla luce dell’art. 2087 c.c.

 

Tar 2025 - Il testo presenta un ricorso giurisdizionale proposto dal Luogotenente -OMISSIS- e dall’Appuntato scelto OMISSIS -OMISSIS-, entrambi militari in servizio presso rispettivamente il Comando della Legione Carabinieri OMISSIS e il Comando della Scuola Forestale Carabinieri di OMISSIS. Essi impugnano i provvedimenti di sospensione dal servizio, adottati a seguito dell’accertamento dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale imposto ex art. 4-ter, comma 3, del d.l. 44/2021, conv. con modificazioni dalla l. 76/2021, e delle circolari ad essi presupposte.

 

Cassazione 2025 – la sentenza Cassazione n. xxx relativa alle pensioni e agli assegni vitalizi evidenzia alcuni aspetti fondamentali della normativa e della giurisprudenza recenti in materia di trattamento pensionistico e rivalutazione.

 

Tar 2025 – il provvedimento giudiziario riguarda la vicenda di un ufficiale dell’Esercito Italiano, il signor -OMISSIS-, 1° luogotenente, che si rivolge al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per ottenere l’accesso agli atti amministrativi relativi alla sua carriera e ai suoi incarichi all’estero.

 

13 novembre 2025

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 6 ottobre 2025 Determinazione del prezzo di vendita dei contrassegni identificativi dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica e le modalita' di emissione, richiesta e rilascio dei medesimi contrassegni identificativi.

 

COMUNICATO STAMPA AGENZIA ENTRATE - Mappe catastali, ora i cittadini possono consultarle online. Al via il nuovo servizio gratuito sul sito dell’Agenzia



Consiglio di Stato 2025 - L’odierna controversia riguarda una assistente capo coordinatore della Polizia di Stato in quiescenza, che ha promosso un ricorso di primo grado contro le amministrazioni resistenti, chiedendo il risarcimento del danno subito in relazione a presunte condotte illecite dell’amministrazione. La donna ha lamentato comportamenti lesivi che si sono protratti nel tempo, dal 15 dicembre xx al 14 luglio xx.

 


 

Consiglio di Stato 2025 - La signora -OMISSIS-, ex sovrintendente capo della Polizia di Stato, ha presentato due ricorsi: uno al TAR per la XXXX e uno presso il Consiglio di Stato, impugnando vari atti amministrativi relativi alla sua posizione di servizio e alla successiva dispensa dal servizio per fisica inabilità.

 




 

Consiglio di Stato 2025 - Il presente procedimento concerne l’esecuzione della sentenza definitiva (giudicato) pronunciata dalla stessa Sezione del Consiglio di Stato, che ha condannato l’I.N.P.S. (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) ad includere sei scatti stipendiali, previsti dall’art. 6 bis del d.l. n. 387/1987, nella base di calcolo del Trattamento di Fine Servizio (TFS) spettante ai ricorrenti, appartenenti alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza e alla Polizia Penitenziaria.

 




 

12 novembre 2025

Cassazione 2025 - decisione della Suprema Corte che ha confermato la condanna per omessa vigilanza in materia di sicurezza sul lavoro, rafforzando così il principio della responsabilità del preposto. Questa pronuncia si inserisce in un quadro normativo ben definito, volto a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, e sottolinea l’importanza della posizione di garanzia attribuita al preposto.

 

Cassazione 2025 –la sentenza della Cassazione 2025 n. xxxxx sulla circolazione stradale affronta un aspetto fondamentale della responsabilità civile in ambito di incidenti stradali, in particolare riguardo all'omesso uso delle cinture di sicurezza.

 

La sentenza n. 29341 del 2025 della Cassazione affronta un tema rilevante nel contesto del diritto del lavoro, riguardante la legittimità del licenziamento di un lavoratore che si rifiuta di trasferirsi in una diversa filiale dell'azienda.

 

La sentenza della Cassazione n. 28910 del 2025 affronta la questione del canone concessorio non ricognitorio previsto dall'art. 27 del Codice della Strada (CdS), applicandolo anche al trasporto del gas. Questa decisione è di grande importanza per chiarire le responsabilità e gli obblighi dei gestori dei servizi pubblici, in particolare rispetto all’utilizzo delle infrastrutture stradali.

 

La sentenza della Cassazione n. 29201 del 2025 fornisce un chiarimento importante in materia di sanzioni disciplinari nei confronti dei magistrati, sottolineando che è legittima la sanzione disciplinare irrogata a un magistrato che non abbia correttamente applicato la normativa relativa ai compensi degli amministratori.

 

09 novembre 2025

La sentenza della Cassazione n. 35822/2025 riguarda un caso di contraffazione di documenti, con particolare attenzione alla sovrapposizione di una targa falsa sopra quella originale, e si inserisce nel più ampio contesto della disciplina penale relativa ai reati di falsificazione e alterazione di documenti.

 

La pronuncia della Cassazione n. 35821/2025 affronta un aspetto importante in materia di riconoscimento delle circostanze generiche ai sensi dell’articolo 62 del Codice Penale. In particolare, la decisione sottolinea che il riconoscimento di tali circostanze, che agiscono come circostanze attenuanti o aggravanti, è lasciato alla discrezionalità della Corte territoriale, senza una soglia o criteri rigidi imposti dalla legge.

 

La sentenza della Cassazione n. 28505/2025 affronta un aspetto fondamentale della disciplina fiscale inerente alla corretta indicazione del domicilio fiscale da parte del contribuente.

 

La decisione della Cassazione n. 28421 del 2025 riguarda le agevolazioni fiscali relative all’IMU (Imposta Municipale Propria) e chiarisce in modo definitivo il soggetto che può beneficiare di tali agevolazioni, in particolare nel contesto delle agevolazioni previste per i coltivatori diretti.

 

Modulistica INAIL - Malprof, Le malattie psichiche sul lavoroLe malattie professionali causate da condizioni stressanti nel luogo di lavoro rientrano nella categoria delle cosiddette patologie psichiche.

 

Modulistica INAIL Agenti chimici - Prodotti chimici utilizzati nel quotidiano, in ambito domestico, come pure in cicli produttivi sotto forma di sostanze, miscele, derivati, rifiuti, possono contenere agenti chimici potenzialmente rischiosi per la salute e/o per la sicurezza degli utilizzatori.

 

07 novembre 2025

Consiglio di Stato 2025 - vicenda legale riguardante i vigili precari del Comune di xxx, evidenziando una svolta significativa nel contenzioso tra gli ex agenti e l'amministrazione comunale.

 

 


 

Corte dei Conti 2025 - Il commento dettagliato del provvedimento della Corte dei Conti riguardante il ricorso del signor XXXXXX relativo al riconoscimento della causa di servizio per alcune patologie può essere così strutturato:

 


 

Corte dei Conti 2025 – pronuncia della Sezione giurisdizionale regionale per la Corte dei Conti riguarda un caso di controversia sull’accesso alla pensione privilegiata riconosciuta per cause di servizio.

 


 

Cassazione 2025 - Mobbing, Danno alla Salute e Art. 2087 c.c. - Il testo fornisce un'analisi approfondita del rapporto tra mobbing, danno alla salute del lavoratore e la responsabilità del datore di lavoro ai sensi dell'art. 2087 c.c. (tutela delle condizioni di lavoro). Si tratta di un tema delicato e complesso, che la giurisprudenza ha affrontato con particolare attenzione, come dimostrano le numerose sentenze citate.

 

06 novembre 2025

L'Ordinanza interlocutoria numero 24662 del 6 settembre 2025 riguarda un tema di grande importanza nel settore previdenziale e del pubblico impiego, in particolare sulla legittimità delle norme che regolano il limite massimo di età per il trattenimento in servizio del personale pubblico.

 

La pronuncia della Cassazione numero: 14488 del 30/05/2025 riguarda un importante tema di diritto digitale e tutela della privacy: la richiesta di “deindicizzazione” da motore di ricerca nel contesto del diritto all’oblio, bilanciato con il diritto di cronaca giudiziaria.

La sentenza numero 20387 del 21 luglio 2025 della Sezione Prima civile affronta una questione cruciale riguardante il trattamento dei dati personali in ambito giornalistico, con particolare attenzione alla pubblicazione di fotografie di soggetti indagati in stato di arresto. La decisione si inserisce nel contesto della tutela della privacy e della libertà di stampa, cercando di delineare i limiti e le condizioni in cui è consentito trattare e pubblicare immagini sensibili senza il consenso dell’interessato.

 

La sentenza della Cassazione n. 5122 del 2025 in materia di riciclaggio offre un approfondimento importante sulla differenza tra riciclaggio e ricettazione, nonché sugli elementi costitutivi di questi reati e sulle condotte che ne determinano la configurabilità.

 

Il pronunciamento della Cassazione n. 28935 del 2025 affronta una questione centrale relativa alla gestione dei depositi postali cointestati con clausola di pari facoltà. In particolare, si evidenzia che, in presenza di un libretto postale cointestato con clausola di pari facoltà, il cointestatario superstite ha il diritto di ottenere il rimborso, almeno della propria quota, anche in presenza di opposizione da parte degli eredi dell’altro cointestatario.

 

La sentenza della Cassazione n. 28976 del 2025 in relazione alla previdenza nel settore dei giornali quotidiani si inserisce in un quadro giuridico che mira a chiarire con precisione i criteri di iscrizione al Fondo nazionale di previdenza dei lavoratori dei giornali.

 


La sentenza della Cassazione n. 28522 del 2025 affronta un aspetto fondamentale del diritto processuale e dell’ordinamento giurisdizionale: il limite esterno alla giurisdizione e la sua relazione con il sindacato sulle scelte interpretative del giudice amministrativo.

 

05 novembre 2025

Cassazione 2025 – la sentenza della Suprema Corte relativa al diritto di libero accesso al mare si basa su un principio fondamentale del diritto italiano che tutela il diritto di tutti di accedere alle risorse naturali, tra cui il mare, anche in presenza di concessioni private.

 



 

 

Cassazione 2025 – la sentenza n. xxxxx/2025 della Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione, riguardante il rimborso delle spese straordinarie per i figli e l’atto di precetto, evidenzia un’importante svolta giurisprudenziale nel campo dell’esecuzione forzata in ambito familiare.

 


 

Cassazione 2025 – Il testo della sentenza fornisce un approfondimento sul tema del risarcimento del danno subito dal lavoratore in caso di demansionamento, ossia quando al dipendente vengono attribuite mansioni inferiori rispetto alle sue qualifiche e competenze professionali. La questione centrale riguarda la possibilità di ottenere un risarcimento, riconoscendo che tale comportamento può arrecare un danno alla sfera professionale e personale del lavoratore.

 


La sentenza della Cassazione n. 35152 del 2025 riguardante i maltrattamenti in famiglia affronta un tema cruciale nel diritto di famiglia e nella tutela dei soggetti vulnerabili, in particolare dei minori coinvolti in contesti di violenza domestica.

 

La sentenza della Cassazione n. 28737 del 2025 affronta un tema di fondamentale importanza nel settore del trasporto: la responsabilità del trasportatore che sceglie di affidare a terzi l’esecuzione del servizio. Di seguito, un commento dettagliato che analizza gli aspetti principali della decisione e le implicazioni pratiche.