2. Decorso dei termini e passaggio in giudicato
La sentenza è stata notificata all’I.N.P.S. il 29 dicembre 2023 e, trascorso il termine di impugnazione, è divenuta definitiva (passata in giudicato). Ciò significa che non sono più possibili impugnazioni e che l’obbligo di eseguire la decisione si è consolidato.
3. Diffida e inadempimento
Gli interessati hanno tentato di ottenere l’adempimento attraverso una diffida formale inviata via PEC il 10 giugno XXX, senza ricevere risposta dall’I.N.P.S. entro i termini previsti. La diffida rappresenta un atto formale di sollecito al pagamento e mette in evidenza l’inadempimento dell’ente previdenziale.
4. Ricorso per l’ottemperanza
Il 20 novembre XX gli interessati hanno depositato un ricorso volto a ottenere:
- L’esecuzione effettiva della sentenza (l’ottemperanza);
- La liquidazione degli interessi sulla somma dovuta;
- Il rimborso del contributo unificato versato per i due gradi di giudizio;
- La nomina di un commissario ad acta, nel caso in cui l’I.N.P.S. non ottemperi spontaneamente.
5. Attività istruttoria e memorie delle parti
Nel corso del giudizio, le parti hanno depositato diverse memorie e documenti:
- L’I.N.P.S. si è costituita con memoria di stile e successivamente ha prodotto più memorie difensive e documenti di approfondimento (9 dicembre 2024, 7 ottobre 2025);
- I ricorrenti hanno depositato memorie di replica (13 ottobre 2025), tentando di controbattere alle difese dell’ente previdenziale.
6. Decisione del Consiglio di Stato
Il Tribunale amministrativo, in sede giurisdizionale, ha pronunciato una sentenza definitiva, che:
- In parte ha accolto il ricorso, ordinando all’I.N.P.S. di eseguire la sentenza;
- In parte ha dichiarato l’improcedibilità di alcune richieste o aspetti, secondo quanto motivato nella sentenza (motivi di improcedibilità sono specificati nel dispositivo e nelle motivazioni).
- Ha condannato l’I.N.P.S. a rifondere ai ricorrenti le spese processuali, quantificate in euro 4.000,00, oltre spese generali, IVA e C.P.A., da distrarsi al difensore dei ricorrenti.
7. Disposizioni finali
Il Consiglio di Stato ha ordinato che la sentenza venga trasmessa al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, affinché siano adottate eventuali misure di competenza o di coordinamento.
**Osservazioni generali:**
- La sentenza rappresenta l’ultimo passaggio di un procedimento volto a far rispettare un pronunciamento giurisdizionale ormai definitivo.
- La pronuncia di improcedibilità in alcune parti evidenzia come il giudice abbia valutato alcuni aspetti come non più proponibili o già decisi in modo definitivo.
- La condanna alle spese e la condizione di esecuzione forzata tramite commissario ad acta sono strumenti tipici del procedimento di ottemperanza volto a garantire l’effettivo rispetto delle sentenze amministrative.
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