La sentenza della Corte di Cassazione n. 31355 del 2025 fornisce un chiarimento importante in materia di valore probatorio delle perizie stragiudiziali nel contesto giudiziario. In particolare, la pronuncia afferma che la perizia stragiudiziale, ovvero quella redatta al di fuori di un procedimento giudiziario, non assume valenza di prova neppure per i fatti che il consulente ha affermato di aver accertato. Questo principio si fonda sull’idea che, trattandosi di un documento non sottoposto alle regole del contraddittorio e alla verifica processuale, la sua affidabilità e attendibilità sono limitate.
**Aspetti principali della pronuncia:**
1. **Valore probatorio limitato:** La Corte chiarisce che la perizia stragiudiziale costituisce semplicemente un indizio e non può essere considerata prova certa. La sua natura meramente indicativa implica che il giudice può valutarla come elemento a supporto di altre prove, ma non come prova autonoma e definitiva.
2. **Discrezionalità del giudice:** La sentenza sottolinea che il giudice, nel valutare la rilevanza di tali perizie, mantiene un ampio margine di discrezionalità. Egli può decidere di non tener conto della perizia, considerando altri elementi probatori più affidabili, o può valuatarla come un elemento indiziario tra gli altri.
3. **Impossibilità di considerarla come prova diretta:** Anche nel caso in cui il consulente affermi di aver accertato dei fatti specifici, tale affermazione non assume automaticamente valore di prova. La mancanza di un iter processuale e di contraddittorio limita l’efficacia probatoria della perizia.
**Implicazioni pratiche:**
- **Per le parti in causa:** Non si può fare affidamento esclusivamente su perizie stragiudiziali per sostenere le proprie tesi. È preferibile affidarsi a consulenze e perizie redatte nel corso del processo, avendo la possibilità di controverificare e confrontare le risultanze.
- **Per i giudici:** La pronuncia invita a una valutazione critica e prudente delle perizie di parte o stragiudiziali, considerando sempre la necessità di corroborare tali elementi con altri mezzi di prova validi ai fini del processo.
**In conclusione,** la sentenza n. 31355/2025 ribadisce il principio che le perizie stragiudiziali sono strumenti indicativi e non definitivi, e il loro valore probatorio è subordinato alla valutazione discrezionale del giudice, che può decidere di non dar loro alcun peso probatorio nel giudizio.
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